Prima metà del programma DaziT: i momenti salienti

Sono trascorsi quattro anni e mezzo e altrettanti ne mancano alla conclusione del programma. È una buona occasione per dare uno sguardo retrospettivo ai risultati ottenuti finora nel quadro del programma di trasformazione DaziT.

07.07.2022, Nicolas Rion

33 milioni di dati di base specifici alla dogana

Questa primavera si è concluso con successo il progetto DaziT «Gestione dei dati di base». Ora tutti i dati di base dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) vengono gestiti in SAP MDG, in modo centralizzato e uniforme. Vi rientrano oltre 30'000 dati di partner commerciali e circa 33 milioni di dati di base specifici alla dogana come voci di tariffa o aliquote di dazio. «È un record mondiale», afferma il competente specialista Thomas Eggimann. «Giornalmente curiamo in modo attivo un milione di questi dati di base doganali, i restanti sono calcolati automaticamente. Così possiamo, ad esempio, rintracciare in pochi secondi le aliquote di dazio vigenti di una determinata merce per ogni singolo giorno degli scorsi cinque anni».

In un primo momento il modello dei dati è stato semplificato, ottimizzato e completato. I dati di base vengono registrati un’unica volta. Quasi più importante: per la gestione sono stati implementati workflow rigorosi. La nuova soluzione consente inoltre ai clienti dell’UDSC di adeguare i loro dati di partner commerciali autonomamente, ovunque e in qualsiasi momento. «Con la nuova gestione dei dati di base centralizzata possiamo garantire in modo sostenibile un’elevata qualità e affidabilità dei dati. Così abbiamo creato una base solida per l’economia, gli altri progetti DaziT e la restante Amministrazione federale (programma SUPERB)», riassume Eggimann.

Prima tecnologica assoluta in Europa

Un’altra pietra miliare della prima metà del programma DaziT è stata la prima fase sperimentale a livello europeo della tecnologia telematica presso la dogana. L’obiettivo era l’automazione completa e l’acceleramento del passaggio del confine. Si è fatto uso delle interfacce esistenti per evitare costosi investimenti in nuove tecnologie. Il test nella prassi effettuato nell’autunno del 2021 – allora ancora nel rispetto delle disposizioni di protezione relative al coronavirus – ha confermato il potenziale e nel contempo ha fornito preziose proposte di miglioramento in vista di un impiego più ampio.

La telematica deve completare le soluzioni già esistenti per l’attivazione automatica di dichiarazioni doganali. Dalla messa in produzione delle app per smartphone Activ e Periodic sono già state attivate automaticamente più di 100’000 corse in e attraverso la Svizzera. La tendenza è al rialzo e il potenziale di crescita notevole: ogni giorno attraversano il confine svizzero oltre 20’000 autocarri. Dopo l’installazione di 64 geofences, il confine nazionale svizzero è in ogni caso già completamente «pronto per l’attivazione». Nel traffico aereo, ferroviario e per via d’acqua si esaminano altre soluzioni tecniche.

33%, 65%, 99% e 100’000

L’utilizzazione dei primi servizi digitali di DaziT disponibili aumenta continuamente come lo dimostrano i seguenti esempi.

  • 33%: la registrazione automatica della tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (TTPCP) per autocarri stranieri è stata possibile con l’introduzione del Servizio europeo di telepedaggio, SET (European Electronic Toll Service, EETS). Da gennaio 2020 mediante il SET sono state calcolate oltre mezzo milione di corse attraverso la Svizzera. Sebbene solo due dei fornitori SET certificati dall’UDSC offrano questa nuova possibilità, la percentuale di utilizzo è già del 33 per cento.
  • 65%: quasi due terzi dei conducenti di autobus e camper scelgono nel frattempo la soluzione digitale per versare la tassa forfettaria sul traffico pesante (TFTP). L’app Via insignita del titolo «Best of Swiss Apps» mette la vecchia soluzione dei moduli cartacei sempre più in secondo piano. Dal suo lancio nella primavera del 2019, Via è stata utilizzata oltre 60’000 volte.
  • 99%: oggigiorno in Svizzera e nel Principato del Liechtenstein l’imposta sulla birra è riscossa quasi completamente in modo digitale. Dopo le grandi e le medie birrerie, nel frattempo anche quasi tutti i piccoli birrai dichiarano la loro produzione di birra per l’imposizione mediante l’app Biera. Le deduzioni sono calcolate automaticamente. Anche le restituzioni avvengono in modo digitale.
  • 100’000: l’app per l’imposizione nel traffico turistico QuickZoll convince sempre più utenti. La soglia simbolica di 100’000 dichiarazioni di merci è appena stata superata e questo proprio nella prima metà del programma DaziT. Nel 2021 circa il dieci per cento di tutte le entrate nel traffico turistico è stato incassato mediante la collaudata app per smartphone.

Mobilità, flessibilità e molto altro ancora

Sotto la punta visibile dell’iceberg DaziT si trovano ancora innumerevoli risultati, più grandi e più piccoli, del programma di trasformazione digitale dell’UDSC:

  • 240’000 richieste al mese mediante eneXs mobile: è possibile cercare persone oppure oggetti in varie banche dati di ricerca da ovunque. Nell’impiego mobile, l’app è già diventata indispensabile.
  • 135 aspiranti in formazione: il nuovo profilo professionale «specialista dogana e sicurezza dei confini» aumenta la necessaria flessibilità in seno all’UDSC per quanto riguarda l’adempimento dei compiti, ossia la sicurezza globale al confine per popolazione, economia e Stato.
  • 100% del personale doganale operativo è protetto da giubbotti antiproiettile: la sicurezza ha la massima priorità. Tenendo presente il nuovo profilo professionale, i collaboratori sono formati ed equipaggiati di conseguenza.
  • 23 livelli locali riuniscono 38 posti guardie di confine e 21 ispettorati doganali: l’organizzazione dell’UDSC è stata orientata su tutti i livelli alle nuove esigenze, come presupposto e conseguenza della trasformazione digitale. Le sinergie e la flessibilità sono sempre in primo piano.
  • 93% dei veicoli d’impiego sono equipaggiati con telematica e libretto di bordo digitale: il personale operativo è così sgravato da attività puramente amministrative a favore di compiti fondamentali.
  • 90 eventi informativi per quadri e collaboratori, 13 incontri con il gruppo d’accompagnamento per l’economia, 50 incontri con le associazioni del personale, 40 incontri ufficiali di coordinamento con gli Stati limitrofi e TAXUD: la trasformazione dell’UDSC avviene in costante e stretto scambio con numerose organizzazioni partner e gruppi interessati.

Seconda metà del programma DaziT

La seconda metà del programma DaziT inizia con due importanti pietre miliari: l’adozione del messaggio sulla revisione totale della legge sulle dogane da parte del Consiglio federale e l’introduzione del sistema di ingressi e uscite (Entry/Exit System) negli aeroporti, ossia il sistema di gestione delle frontiere esterne Schengen. Quest’ultimo costituisce il primo passo per modernizzare il sistema di controllo al confine. È stato acquistato già nella prima metà del programma DaziT.

Un’altra grossa pietra miliare seguirà a metà del 2023 con la messa in esercizio della prima release del nuovo sistema del traffico delle merci Passar. L’elaborazione dell’esercizio parallelo e della transizione è strettamente coordinata e preparata con l’economia. Al centro vi saranno ancora la formazione e il perfezionamento verso il nuovo profilo professionale, l’introduzione di una soluzione uniforme per l’elaborazione dei casi e l’allestimento dei rapporti per tutto l’UDSC, l’introduzione del contrassegno elettronico, il finanziamento e l’attuazione dei progetti immobiliari o l’ulteriore promozione della trasformazione culturale, per citare solo alcuni progetti importanti.

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