Con la trasformazione in prodotti di fusione, il materiale fuso perde le sue proprietà originali come la forma e la composizione, il che rende impossibile o almeno molto difficile risalire al materiale originale.
Al fine di prevenire il commercio di metallo prezioso acquisito illegalmente, la produzione industriale di prodotti fusi è quindi soggetta ad un obbligo di patente. I fonditori, quando accettano materiale da fondere e prodotti della fusione sono soggetti ad obblighi di prudenza, documentazione e notifica. Inoltre, sono anche soggetti alle disposizioni della legge sul riciclaggio di denaro se la loro attività si qualifica come intermediazione finanziaria.
I titolari di una patente di fonditore possono inoltre disporre di un’autorizzazione di esercitare come saggiatore del commercio, se le condizioni specifiche sono rispettate (saggiatore-fonditore).
I titolari di una patente di fonditore o le persone interessate ad ottenerla, devono fare riferimento alla direttiva R-247 ed alle regolamentazioni concernenti la fusione e l’analisi dei metalli preziosi.