Nel novembre 1948 le guardie di finanza italiane scoprono nel Lago di Lugano davanti a Porto Ceresio (I) un sommergibile artigianale in legno rivestito di metallo. Lungo tre metri, con una portata di 450 kg, il “sommergibile tascabile del Ceresio” funzionava a pedali!
Contrabbandierie astuzie
Per mettersi in contatto e trasmettere informazione importanti, la popolazione locale e i contrabbandieri utilizzavano segnali acustici o visivi. Per esempio segnali come fischi, verso del gufo e altri animali erano perfetti per informare sulla propria posizione o la presenza di guardie. Le famiglie ticinesi ricorrevano ad altri stratagemmi, c’era chi lasciava appeso il bucato per segnalare il via libera, chi chiudeva le imposte per informare i contrabbandieri di fare attenzione, oppure chi lasciava la luce accesa in cucina se non c‘era pericolo. Verso la fine della guerra, per oltrepassare il confine e poter trasportare più merce, dei contrabbandieri si aprirono una nuova via attraverso il lago. Il ritrovamento nel lago Ceresio del sottomarino tascabile, fu una notizia che fece scalpore. Costruito artigianalmente, il sottomarino lungo 3 metri e funzionante tramite pedali, poteva portare fino a 450 kg di merce.
Illustrazione ticinese, 27 novembre 1948