Rane protette contrabbandate in Svizzera
Due persone domiciliate in Svizzera hanno venduto in Internet delle rane protette provenienti da Panama. A seguito delle indagini svolte contro di loro dall’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) sulla base di una denuncia da parte di un privato, è stato possibile comprovare l’importazione di 69 animali protetti. Le due persone rischiano ora una multa elevata o addirittura una pena detentiva.
28.01.2022, Marc Zürcher, ambito direzionale Perseguimento penale
L’UDSC ha indagato per violazione della Convenzione di Washington (convenzione CITES) e della legge sulle dogane. Le rane protette erano state catturate illegalmente da bambini e vendute a contrabbandieri internazionali. Questi hanno poi venduto gli animali in fiere di rettili (p. es. ad Hamm, in Germania) anche a clienti svizzeri, che hanno quindi portato gli animali illegalmente in Svizzera senza ordinaria dichiarazione d’importazione. In Svizzera le rane sono state rivendute su varie piattaforme online. Le persone coinvolte in questo commercio internazionale sono note alle autorità di perseguimento penale in Belgio, Repubblica slovacca, Polonia, Paesi Bassi, Repubblica ceca, Francia e Germania.
Animali scoperti durante le perquisizioni domiciliari
Nell’ambito di un’azione coordinata, gli specialisti dell’UDSC e gli esperti dell’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV) hanno perquisito gli appartamenti degli imputati. In terrari di grandi dimensioni hanno scoperto circa 100 anfibi, la maggior parte dei quali identificati dagli esperti dell’USAV come specie protette CITES.
Sulla base dei documenti messi al sicuro e degli interrogatori svolti sul posto, per una decina di questi animali è stato possibile comprovare che la loro importazione in Svizzera era avvenuta violando le disposizioni CITES. Questi animali sono stati sequestrati dall’USAV, mentre per quanto riguarda gli altri è stato constatato che erano stati acquistati o si erano riprodotti in Svizzera senza alcuna rilevanza penale.
Senza autorizzazione né imposizione
A carico dei due imputati è stata comprovata l’importazione illegale di 69 rane delle specie Dendrobates, Oophaga e Ranitomeya per un valore di circa 5700 franchi. L’importazione è avvenuta senza dichiarazione doganale svizzera e senza corretta autorizzazione da parte dell’USAV.
Secondo la legge federale del 16 marzo 2012 sulla circolazione delle specie di fauna e di flora protette (LF-CITES; RS 453), una persona che ha commesso un’infrazione grave può essere punita con una multa sino a 40 000 franchi e, nei casi gravi, con una pena detentiva sino a tre anni o una pena pecuniaria. Dal 1° marzo 2022, le disposizioni penali saranno nuovamente inasprite in modo notevole. A partire da tale data, possono essere inflitte pene detentive sino a cinque anni.