Le vacanze all’estero invogliano all’acquisto di souvenir. Ma non tutto è legale e non è tutto oro quel che luccica. Qui di seguito trovate alcuni consigli utili per risparmiarvi brutte sorprese al rientro in Svizzera.
18.06.2019, Corinne Wirth
Le vacanze all’estero invogliano all’acquisto di souvenir. Ma non tutto è legale e non è tutto oro quel che luccica. Qui di seguito trovate alcuni consigli utili per risparmiarvi brutte sorprese al rientro in Svizzera.
18.06.2019, Corinne Wirth
La bella borsa di marca o l’economico orologio di lusso svizzero al mercato o nel «negozio ambulante» nel cortile sul retro... Si tratta quasi sempre di copie pirata o di contraffazioni di costosi articoli di marca. Portare in Svizzera simili imitazioni e contraffazioni di articoli di marca e di design è vietato. Esse possono essere confiscate al valico di confine e quindi distrutte. È irrilevante se avete appena acquistato i prodotti o se li possedete da tempo, se li avete comprati voi stessi o se li avete ricevuti in regalo.
Ulteriori informazioni: contraffazioni
Quante volte è successo che un piccolo randagio a quattro zampe ha conquistato il cuore di turisti amanti degli animali? Ma la buona intenzione di portare con sé «souvenir» vivi è tutt’altro che raccomandabile. L’entrata in Svizzera richiede infatti molte formalità: l’animale deve essere accompagnato da un passaporto per animali da compagnia, disporre di una vaccinazione antirabbica valida ed essere identificato da un microchip. A seconda del Paese di provenienza, sono richiesti anche un certificato veterinario e/o un permesso d’importazione dell’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV). In determinate circostanze, l’ottenimento di tutti i documenti necessari può richiedere diversi mesi. L’importazione in Svizzera di cani con coda e/o orecchie recise è in ogni caso vietata.
Sul proprio sito, l’USAV informa in merito alle disposizioni generali sotto «Viaggiare con animali da compagnia» e mette a disposizione l’aiuto online «Varcare la frontiera con cani, gatti o furetti».
A proposito: anche quando partite in vacanza con i vostri animali domestici dovete informarvi in anticipo sulle disposizioni per il rientro in Svizzera. A seconda dell’animale domestico e della destinazione di vacanza si applicano, infatti, disposizioni più o meno severe in materia di misure di protezione e di prevenzione delle epidemie. Anche su queste tematiche l’USAV fornisce informazioni supplementari (vedi sopra).
Spesso i medicamenti sono più economici all’estero che in Svizzera. Tuttavia, occorre prestare attenzione a cosa, a quanto e a dove si acquista. I privati possono importare medicamenti in Svizzera esclusivamente per uso personale, e non per terzi, nella quantità equivalente al fabbisogno mensile. I medicamenti classificati come stupefacenti possono essere importati solo da viaggiatori malati.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito dell’Istituto svizzero per gli agenti terapeutici Swissmedic.
I preparati destinati allo sviluppo dei muscoli (p. es. anabolizzanti) possono includere anche sostanze dopanti. In questi casi vige la tolleranza zero.
Ulteriori informazioni sono disponibili su Antidoping Svizzera.
Molte derrate alimentari possono essere portate in Svizzera senza problemi. Tuttavia, nel caso di derrate alimentari d’origine animale, la prudenza è d’obbligo. Rientrano in questa categoria la carne, i latticini (formaggio compreso) e il miele. La carne può essere importata in Svizzera esclusivamente dagli Stati dell’UE, dall’Islanda e dalla Norvegia. Il succulente T-bone steak va quindi lasciato negli Stati Uniti.
Per le derrate alimentari, le bevande alcoliche e i prodotti del tabacco che superano il limite di franchigia secondo il valore di 300 franchi e le quantità ammesse in franchigia applicabili (per persona il giorno dell’entrata), all’entrata in Svizzera è necessario versare l’IVA e i tributi doganali.
L’opuscolo «Attraversare la dogana svizzera» fornisce ulteriori chiarimenti.
Cinture in pelle d’elefante, acchiappasogni con piume di uccello o bastoncini d’incenso in legno di sandalo: la gamma di souvenir è varia. Nel caso di molti oggetti non è evidente che sono stati fabbricati con animali o piante protetti, ad esempio collane di corallo, bacchette per mangiare in legno tropicale o decorazioni in avorio. Molti di questi prodotti non possono essere importati in Svizzera o necessitano di un permesso.
Ulteriori informazioni dell’USAV: souvenir.
Vale quindi assolutamente la pena chiarire già prima delle vacanze quali souvenir sono adeguati e quali invece è meglio lasciare nel luogo di vacanza. Indipendentemente dal prodotto importato in Svizzera, occorre rispettare le quantità ammesse in franchigia ed eventuali restrizioni.
Opuscolo: «Attraversare la dogana svizzera»
A proposito: avete a disposizione diverse opzioni per dichiarare in dogana le vostre merci soggette a dazio. Se non desiderate farlo di persona all’entrata in Svizzera, potete utilizzare anche l’app QuickZoll, che consente di versare i tributi in tutta semplicità, in modo digitale e indipendentemente dal luogo e dall’orario. L’app dell’AFD per le imposizioni funziona sia con il sistema operativo iOS che con Android.
È consentito importare per persona/al giorno, per uso privato o come regali:
bevande alcoliche (età minima: 17 anni):
5 litri fino al 18 % vol., 1 litro oltre il 18 % vol.
tabacco: 250 sigarette o sigari oppure 250 grammi di altri tabacchi manufatti
limite di franchigia secondo il valore di tutte le merci trasportate: CHF 300.− /da CHF 300.− l’IVA è dovuta sul valore complessivo di tutta la merce
Derrate alimentari di origine animale (carne, latticini, miele) nonché
piante e parti di piante vive (incl. frutta e verdura)
provenienti da Paesi non membri dell’UE o dell’AELS