L’ambito direzionale (ad) Perseguimento penale è l’organo inquirente dell'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini. Con i suoi circa 190 collaboratori appositamente formati e che dispongono di competenze in materia di polizia giudiziaria, lotta contro i gravi casi di contrabbando.
Oltre ad occuparsi di frode fiscale (dazio, IVA all’importazione, imposta sul tabacco, alcol, oli minerali ecc.), l’ad Perseguimento penale è attivo anche nella lotta al contrabbando che interessa gli ambiti della protezione delle specie (convenzione CITES), della lotta alle epizoozie, dei medicamenti o del cabotaggio.
Il suo campo d’azione comprende sia il confine sia l’interno del Paese. Per ottimizzare i suoi interventi in tutta la Svizzera, l’Antifrode doganale dispone di uffici a Berna, Basilea, Zurigo, Losanna e Lugano. Ha la facoltà di intervenire al momento stesso dell’infrazione, ma anche diversi anni dopo che questa è stata commessa.
Negli ultimi anni l’ad Perseguimento penale ha, tra l’altro, trattato casi di grande rilevanza come:
- la scoperta di importazioni illegali di varie tonnellate di carne e di derrate alimentari che rappresentavano un rischio sanitario accertato;
- la scoperta di importazioni illegali di beni di lusso di grande valore (veicoli, orologi, opere d’arte, oggetti d’antiquariato ecc.);
- la scoperta di un traffico illecito di animali vivi protetti dalla convenzione CITES;
- la scoperta di importanti casi di cabotaggio.
In tutti i casi, i collaboratori dell’ad Perseguimento penale hanno confiscato e distrutto le merci che rappresentavano un rischio per la popolazione. Laddove possibile hanno rilasciato nella natura gli animali ancora vivi e riscosso sistematicamente i tributi.
L’ad Perseguimento penale dispone, oltre alle sue competenze d’inchiesta, anche di competenze di giudizio. Di regola emana decreti penali la cui multa corrisponde a un multiplo dei tributi in questione. Nei casi più gravi trasmette gli incarti ai tribunali competenti affinché decretino una pena detentiva.